venerdì 20 giugno 2008

A proposito di Cactus.....

L'Astrophytum (Lemaire 1839) è un genere di pianta succulenta appartenente alla famiglia delle cactacee. Il suo nome deriva dal greco astèr (stella), per la caratteristica forma a costole che dall'alto lo fa somigliare ad una stella e phytòn (pianta). È originario di alcuni areali delimitati del Messico e vive normalmente in terreni semi-aridi e leggermente calcarei.
Gli Astrophytum hanno un fusto globuloso formato da quattro ad otto sezioni divise tra di loro da solchi più o meno profondi. I fiori gialli o giallo-rossi si sviluppano dalle areole presenti alla sommità del fusto.
L'elemento maggiormente caratterizzante gli Astrophytum rispetto alle altre cactaceae è la presenza di numerosi puntini bianchi in rilievo sparsi in misura più o meno rilevante sul fusto di tutte le specie appartenenti a questo genere. Il loro ruolo non è ancora stato ben definito dalla letteratura scientifica, tuttavia si ritiene che la loro funzione principale sia quella di favorire la mimetizzazione della piante negli ambienti rocciosi in cui sono normalmente inserite, allo scopo di ridurre la possibilità di distruzione da parte di animali fitofagi. Si ritiene che altre funzioni possano essere legate alla protezione del fusto dai raggi solari e alla capacità di trattenere più efficacemente l'umidità.
Le Cultivar rappresentano qualcosa di estremamente interessante per i collezionisti di questa specie, nascono in Giappone attraverso la maestria di abili incociatori e manipolatori genetici riescono a tirar fuori delle piante stupende facendo impazzire il mercato del collezionismo. L'influenza Giapponese arriva da noi in Italia attraverso dei siti o venditori principalmente Cinesi o Tailandesi i quali acquistano dal Giappone e rivendono in Europa.
Inspiegabilmente il mercato Giapponese è abbastanza restio a esportare in Europa.
Giappone che sarà avanti qualche anno rispetto a noi europei nello sviluppo di cultivar di Astrophytum.
Qualche tentativo si sta facendo anche in Italia dove attraverso incroci tra cultivar si riesce ad ottenere qualcosa di interessante.

Si ringrazia il sig. "Malospine" per la disponibilità nell'utilizzo delle foto delle sue piante.
Siti Consigliati: Vivaio Rosa del Deserto

Nessun commento: